Primo indizio

Un disco di vinile (rotto) in una aiuòla nei pressi di un bar.

Secondo indizio

All’interno del bar, il barista mostra alla barista (triplice ridondanza 🙂 ) delle foto cartacee.

Congettura: shift temporale i.e. indietro nel tempo (anni 80).

Terzo indizio (onirico).

Sognando: la barista lascia cadere inavvertitamente lo scontrino del fotografo. Lesto l’afferro. È scritto: foto Tony (non c’è più da molti anni)

Conclusione

Ciò che chiamiamo tempo è un epifenomeno, per cui “galleggiamo” in un ente che ingloba passato, presente e futuro (ma questo lo spaziotempo già lo fa). E diamo un senso termodinamicamente corretto, giacché il nostro “brain” pensa nel verso dell’entropia (dell’universo) crescente.

Marcello Colozzo

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