Stravagante decodifica del Reale attraverso filtri percettivi espansi. Disconnessione topologica di oggetti che altrimenti apparirebbero allocati e collocati secondo un ordine precostituito. Ingannevole coerenza di un mondo ordinato, e sua conseguente liberazione nell’Arte.
Tratto da Degeometrizzando eternamente Vol. II: Una recensione visionaria dell’opera di Antonio De Nardis
