La porta del bar si richiuse alle sue spalle. Nel locale non c’era nessuno. Tuttavia, avvertiva un’atmosfera “diversa”. Si avvicinò al bancone, guardandosi attorno. Dal retrobottega uscì una vecchietta.
«Per caso hai fatto il patto con il diavolo?» gli chiese allibita.
«Scusi?» fece Rudi.
«Sono trascorsi quarant’anni…» continuò la vegliarda con voce stanca. «E non sei invecchiato di un solo giorno!»
«Quarant’anni??»
«Proprio così. E sono passati in un attimo…»
«Tu… Tu… Sei…»

«Barbara, la barista» annuì la vecchietta.
«Dio santo!» fece Rudi, passandosi una mano sulla fronte.
«E… Marika… Renato?» chiese subito dopo.
«Morti entrambi. Non lo sapevi? Circa un anno e mezzo fa…»
«Ma per te il tempo non è passato….» continuò la barista. «Se non ricordo male, tra un paio di giorni è il tuo settantunesimo compleanno…»
«Basta!» urlò Rudi, dando un pugno sul bancone. «Non può essere vero!»
Uscì di corsa dal bar, dirigendosi verso il Dipartimento. Entrò come una furia in ufficio.
«Cosa è successo?» gli chiese esterrefatta Veronica.
«La data! La stramaledetta data del giorno!» tuonò Rudi, sedendosi al computer.
Puntò il mouse sulla tray bar dove era riportata la data/ora di sistema.
«26 marzo 2052!!!» esplose.
«Cosa??» sbottò Veronica dalla sua scrivania.
«Leggi quella segnata dal tuo computer!» esclamò Rudi.
«È la stessa!» confermò la ragazza.
«Cosa succede?» chiese Tino, che era appena entrato.
«Siamo avanti di quarant’anni!»
Tino si curvò sul monitor di uno dei computer e rimase sconvolto.
«È uno “shfit temporale”» argomentò Veronica.
«No. Se nelle nostre equazioni assumiamo come variabile indipendente l’entropia anziché il tempo, vediamo che un incremento istantaneo di entropia crea l’illusione di uno shift temporale. Sono trascorsi pochi giorni, ma per gli organismi biologici degli abitanti di questa città, è come se fossero passati quarant’anni!»
«Noi però continuiamo a rimanere immuni dagli incrementi di entropia» mormorò la ragazza.
«Ed è questo l’aspetto più misterioso» convenne Rudi.
«Mai misterioso quanto questo video» disse una voce alle loro spalle.
Era il nerd della volta precedente e aveva con sé una pen drive. Si accomodò a uno dei computer e dopo aver inserito il drive lanciò il video.
«Guardate ora» fece, spostando il cursore del player con il mouse.
Il video mostrava l’ingresso dell’Albatros in una mattina soleggiata. Alcune persone entravano. Altre uscivano. All’improvviso si verificò un cambio di prospettiva che fece “tremolare” le immagini. Subito dopo, le persone presenti erano precocemente invecchiate.
«Blocca le immagini!» intervenne Rudi.
Il nerd eseguì l’ordine e il player restituì l’immagine di una donna in compagnia con un uomo.
«Avanti, ora. Ma di poco.»
Il nerd ubbidì nuovamente e nell’istante successivo, l’immagine “vibrò” e nella schermata conseguente la medesima coppia era invecchiata di almeno quarant’anni.
«È qui che si è verificato l’incremento istantaneo di entropia»
«Abbiamo analizzato la data/ora registrata dal player» confermò il nerd. «Andando indietro rispetto a quest’immagine, l’anno è 2013. Immediatamente dopo, invece, l’anno passa “istantaneamente” a 2053»

Continua su Amazon

Marcello Colozzo

Facebook
Twitter
Instagram