L’arciere è un soldato armato di arco. Nonostante l’uso dell’arco come arma sia attestato già nel Paleolitico superiore, il declino del ruolo dell’arciere in ambito bellico si ha con la diffusione delle armi da fuoco. In passato alcuni popoli, come gli Unni, i Mongoli, i Tartari, i Selgiuchidi, i Nativi americani settentrionali hanno fatto dell’arciere a cavallo la loro unità militare principale. Questa figura sfruttava la propria abilità per scoccare frecce sul nemico appiedato per poi allontanarsi quando esso lo carica a sua volta. Le tattica più nota (anche grazie alle pellicole western) consiste nell’attaccare girando in cerchio: i cavalieri scoccano le frecce quando sono vicini al nemico e ricaricano mentre completano il giro, continuando fino all’esaurimento delle munizioni, dei nemici o fino a nuovo ordine. Questa tecnica assicura un gettito costante di frecce sul nemico. Questa tattica in particolare fu usata dagli Unni e risultò micidiale contro la fanteria pesante romana.
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A cura di Antonio Ferraiuolo.
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