Il libro è frutto di un progetto di ricerca condotto dal gruppo di lavoro del CIRSEu “Centro Internazionale di Ricerche e Studi Eurasiatici” dell’Università di Perugia in collaborazione con accademici italiani e stranieri.
Ancora una volta le ricerche del Cirseu intersecano un tema di rilevanza internazionale, e quantomai attuale, e lo declinano in vari ambiti, lo scrutano da più angolazioni poiché le nuove frontiere, l’Artico e lo Spazio, rappresentano senza ombra di dubbio i luoghi in cui si giocheranno presto importanti sfide internazionali. Essere riusciti a raccogliere i contributi di studiosi che si occupano a vario titolo di questi argomenti è anch’essa una bella sfida che merita attenzione poiché trattasi di studi settoriali e poco battuti, in genere, dagli storici.
Le ricerche condotte dal Cirseu viaggiano lungo direttrici che sono frutto di esperienze di studio dei singoli autori sulla base di materiale bibliografico eterogeneo, e spesso di prima mano, che comprova l’originalità del progetto dando vita a sintesi divulgative ma anche scientifiche di ampio respiro. Lo sfruttamento dell’Artico come quello dello Spazio non solo aprono scenari nuovi e spingono a collaborazioni transnazionali ma risultano davvero impattanti sul futuro di un’umanità che stenta a trovare un equilibrio per via delle numerose controversie ideologico-politiche ancora presenti nel mondo e per via di un sistema di relazioni internazionali che rischia di saltare per l’incapacità degli Stati di convergere verso la risoluzione pacifica dei conflitti.
Nota per il lettore: l’utilizzo dei termini traslitterati dal cirillico è stato lasciato libero per ogni autore che ha dunque seguito una propria linea di traslitterazione, Il curatore non è intervenuto se non all’indice dove ha riportato la traslitterazione dal cirillico così come largamente adottata negli studi slavistici italiani.
Francesco Randazzo
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