In occasione della presentazione di Spigolature di Salvatore Marruzzino, ho accennato agli archetipi junghiani per ciò che riguarda le connessioni inattese sapientemente scoperte da Salvatore, tra il pensiero di eminenti pensatori del passato e la cultura popolare. Siamo, dunque, in presenza di verità universali emergenti da una sorta di substrato che Jung denominava inconscio collettivo. Una ricaduta non triviale di tale invisibile legame, è una contaminazione di generi letterari. Più precisamente, Spigolature non è la solita raccolta di poesia (ormai inflazionata) o un saggio di filosofia: piuttosto, si tratta di una utile interfaccia che rende meno astratta la conoscenza.
Al termine del mio breve intervento, molte persone si sono complimentate in quanto sono riuscito a spiegare concetti ostici in maniera semplice. Tutto ciò è estremamente incoraggiante, e potrebbe essere il punto di partenza per incontri futuri, a patto di non parlare della “solita” narrativa, poesia, etc.