Racconti grotteschi
Edgar Allan Poe
Pubblicata nel 1928 questa raccolta di Edgar Allan Poe è un viaggio vertiginoso nei meandri dell’animo umano, dove il confine tra realtà e allucinazione si dissolve nell’ombra. Poe – maestro indiscusso del grottesco e del perturbante – ci conduce in un universo popolato da visioni febbrili, stanze chiuse, presenze inquietanti e deliri mentali.
Ogni racconto è un affondo nella psiche, una lente oscura sul terrore più intimo e nascosto, dove la logica vacilla e la ragione si frantuma in mille riflessi distorti. Un classico imprescindibile per chi ama la letteratura che inquieta, che scompone, che rivela – senza pietà – l’abisso dietro lo specchio.
Edgar Allan Poe (Boston, 19 gennaio 1809 – Baltimora, 7 ottobre 1849) è stato uno scrittore, poeta, critico letterario, giornalista, editore e saggista statunitense. Considerato uno dei più grandi e influenti scrittori statunitensi della storia, Poe è stato l’iniziatore del racconto poliziesco, della letteratura dell’orrore e del giallo psicologico.
Traduzione dall’inglese a cura di Decio Cinti.
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