Nel pieno della cosiddetta “Crisi del III secolo”, l’Impero Romano è sull’orlo del collasso: invasioni alle frontiere, epidemie, rivolte interne e una macchina statale che fatica a reggersi. In questo scenario cupo e drammatico si intrecciano le vicende di Valeriano e Gallieno, padre e figlio chiamati a governare insieme un impero ferito ma ancora immenso.
Andrea Taetti, con una prosa limpida e rigorosa, ricostruisce non solo gli avvenimenti politici e militari di quegli anni convulsi, ma soprattutto il volto umano dei protagonisti: le loro esitazioni, il peso del potere, il senso tragico del destino che condurrà Valeriano alla prigionia persiana e Gallieno a una delle più discusse riforme dell’esercito romano.
Tra fonti antiche e interpretazioni moderne, il libro offre una narrazione coinvolgente che illumina un’epoca spesso trascurata ma decisiva per comprendere la trasformazione dell’Impero. Un’opera che unisce rigore storico e capacità divulgativa, ideale per appassionati di storia romana, studiosi e lettori curiosi di scoprire una delle stagioni più complesse e affascinanti di Roma.

Andrea Taetti (classe 1986), laureato in storia dell’arte e teologia, ex insegnante,oggi imprenditore da quasi vent’anni in una ditta a conduzione familiare.Impegnato nell’associazionismo e amante della natura e del trekking. Tra le passioni principali ha la fotografia e la cucina. Presso la casa editrice Passerino ha pubblicato alcuni saggi e un volume di poesie.

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