I racconti del chiurlo
di Cristiano Benci e Lorenzo Gabbolini
Nella quiete delle campagne maremmane, tra il canto dei chiurli e l’odore del fieno appena tagliato, rivivono storie semplici e autentiche, intrise di memoria e di poesia contadina.
Attraverso gli occhi di una bambina, i due autori ci conducono in un mondo ormai scomparso, dove ogni gesto — intrecciare un vinco, raccogliere le more, costruire un paniere — racchiudeva un sapere antico e una profonda dignità. Ogni racconto è una finestra su un tempo in cui la vita si misurava con il ritmo delle stagioni, il lavoro nei campi, le piccole gioie quotidiane. Ma anche con l’educazione severa, la povertà dignitosa, il senso del dovere e la consapevolezza del limite. Il chiurlo, con il suo canto malinconico, diventa così il simbolo della memoria che non vuole spegnersi — la voce della terra che continua a parlare a chi sa ancora ascoltare. Un libro che profuma di paglia, di pane e di infanzia. Un omaggio alla civiltà contadina, alla saggezza dei nonni e alla forza dei ricordi che ci tengono vivi.

Cristiano Benci, ribattezzato “ Cri Cri” nasce il 28-luglio-1975 a Grosseto. Vive in una villetta sita nella campagna maremmana, nel comune di Campagnatico. Si è diplomato geometra durante l’anno scolastico1995/1996, presso l’istituto tecnico per geometri “Alessandro Manetti” di Grosseto. Arruolato nel 12° scaglione dell’anno 1996 ha svolto il servizio militare presso il 2° CE.RI.MOT di Lenta, un centro di rifornimento e motorizzazione, sperso tra i boschi e le risaie del Vercellese. Durante la sessione 2000 ha superato l’esame per l’abilitazione di geometra.
Ha due figlie, Anastasia e Melissa, la prima nata nel 2000 e la seconda nata nel 2012.

Lorenzo Gabbolini nasce il 30 04 75 a Grosseto dove risiede dal 1990. Ha vissuto tutta la sua adolescenza nella campagna maremmana del comune di Campagnatico. L’amore per la natura e l’ambiente agricolo lo portano frequentemente a fuggire dall’ambiente cittadino, per raggiungere i luoghi di origine dove passeggiare e organizzare battute di pesca. Si è diplomato durante l’anno scolastico 1994/1995 presso il liceo artistico statale Pietro Aldi di Grosseto conseguendo la maturità artistica. In lui spiccano la passione per il disegno, la pittura, la ceramica, l’archeologia, il mondo agro-pastorale con le sue credenze e leggende legate all’antropologia alle tradizioni, ma anche all’occultismo e all’esoterismo. Attualmente lavora presso il pubblico impiego settore, settore amministrativo.
Non è sposato e non ha figli.

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