Tra sabbia e maree, tra la carne e la memoria, Giacenze raccoglie i versi nati dal contatto diretto con la vita: l’amore, la perdita, il corpo, il tempo che consuma e rifonda.
È una poesia che non teme di sporcarsi le mani, che affonda nel reale e ne trae visioni di luce e di sale. Ogni componimento è un frammento lasciato sulla riva, una traccia di ciò che resta — o che non è mai davvero andato via.
Dal ciclo D’amore e di sabbia alla sezione conclusiva Exurge, la voce poetica attraversa anni e stagioni come un respiro che si fa più consapevole, più dolente, ma anche più vivo.
C’è l’eco della città e del mare, il profumo delle sere liguri, la cruda bellezza del desiderio, l’ironia amara della sopravvivenza.
Un libro che è insieme confessione e rinascita: un invito a sostare tra le “giacenze” del cuore, per ritrovare — tra le pieghe del tempo — la parte più autentica e vulnerabile di sé.
Andrea Taetti (classe 1986), laureato in storia dell’arte e teologia, ex insegnante,oggi imprenditore da quasi vent’anni in una ditta a conduzione familiare.Impegnato nell’associazionismo e amante della natura e del trekking. Tra le passioni principali ha la fotografia e la cucina. Presso la casa editrice Passerino ha pubblicato alcuni saggi e un volume di poesie.
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